Rigenerazione & formazioni prati

Formazione prato: due metodi per un grande risultato

La formazione del prato può essere effettuata attraverso due pratici metodi: quello a semina e quello a rotoli. In entrambi i casi, la lavorazione del terreno viene effettuata manualmente e meccanicamente. Vengono asportati sassi e detriti, livellando quindi il terreno secondo le necessità. In ultima istanza seminiamo o posiamo il prato a rotoli, prima di concimare il tutto per ottenere risultati efficaci e duraturi.

Prato a semina:

• Tempo d’utilizzo: 3-4 mesi per il calpestamento leggero, dopo 12 mesi per il calpestamento intenso.
• Aspetto estetico: miglioramento a step per i primi 6 mesi dalla semina.
• Uniformità di copertura: possibile disomogeneità del manto dovuta alla diversa densità dei semi, causata da imperizia, piogge, animali domestici e insetti.
• Periodo di semina/posa: in autunno per la minore presenza di infestanti.
• Presenza di erbe infestanti: possibile presenza di infestanti, nei primi mesi di crescita del tappeto erboso.
• Irrigazioni: molto frequenti per alcuni mesi, prima di diradare.
• Effetto sull’erosione in un pendio: permane per diversi mesi dalla semina.

Costo: prezzo iniziale più basso, ma sono previsti ulteriori costi di manutenzione, finalizzati al corretto sviluppo e formazione del prato.

Prato a rotoli:

• Tempo d’utilizzo: utilizzo immediato per il calpestamento leggero, due settimane per il calpestamento intenso.
• Aspetto estetico: manto compatto e regolare subito dopo la posa in opera.
• Uniformità di copertura: immediata e regolare.
• Periodo di semina/posa: in primavera, ma soprattutto in autunno.
• Presenza di erbe infestanti: il prato già fitto lascia poco spazio alle infestanti.
• Irrigazioni: abbondanti subito dopo la posa, per circa 20 giorni, prima di diradare.
• Effetto sull’erosione in un pendio: il tappeto erboso da subito contribuisce a consolidare il terreno (occorre fissarlo con picchetti in caso di forte pendenza).

Costo: prezzo iniziale più alto.

Rigenerazione del prato: dare nuova vita

La rigenerazione del prato è un intervento indispensabile che permette di rinfoltire e ringiovanire il tappeto erboso, mantenendolo uniforme, senza dover rivoltare il terreno. Un’attività saltuaria che è consigliabile effettuare ogni due anni.

Consiste nell’asportazione del feltro e nel diradamento del prato esistente utilizzando la macchina arieggiatrice, favorendo lo scambio di ossigeno, acqua e fertilizzanti.

Dopo aver grattato il terreno con l’arieggiatrice, e rimosso manualmente con rastrelli il materiale di risulta, andremo a distribuire il miscuglio di semi in base all’esposizione e alla compatibilità con la varietà già presente. Successivamente distribuiremo manualmente il terriccio per tappeto erboso, che è ricco di sabbia, ricoprendo i semi, e livellando il tutto. In ultima istanza verrà effettuata la rullatura finale e la concimazione.

Consiglio importante: occorre effettuare irrigazioni abbondanti e costanti nei primi quindici giorni e dopo tre settimane circa a seconda della stagione, prima di praticare il primo taglio prato.

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